Il baccalà mantecato è un piatto tipico del nord Italia, in particolare nelle regioni del Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Lo sa bene il nostro chef Rinaldo cui vene scorre sangue veronese. Si tratta di una ricetta di pesce salato, nota per l’ampia varietà di preparazioni che è possibile realizzare. 

Origini e ricetta

Le origini di questo piatto sono molto antiche, infatti si crede che il baccalà mantecato sia stato preparato per la prima volta nell’epoca medievale, tratta di un piatto povero, in quanto si usa il baccalà salato, che era molto più economico rispetto al pesce fresco. 

La preparazione di questo piatto prevede l’utilizzo del baccalà, che viene ammollato in acqua per alcuni giorni, da noi almeno due giorni, successivamente viene cotto in un soffritto di cipolla e olio per poi essere mantecato lentamente con l’aggiunta di olio crudo in quantità sufficiente a renderlo setoso. Ci sono varianti in cui viene aggiunta della panna, ma la nostra ricetta non la prevede, il gusto delicato di questo pesce e l’approccio salutare al piatto fa sì che per noi ogni aggiunta di ulteriori ingredienti disperda il sapore e contamini la tradizione senza motivo.

Baccalà alla vicentina, buono di sera e di mattina. – Proverbio veneto –

Questo piatto si può servire con moltissime verdure come patate, carote, zucchine o peperoni, ci inventiamo varianti di accompagnamento sempre diverse proprio perché ha un gusto molto deciso ma versatile.

Per accompagnare il baccalà mantecato è consigliabile scegliere un buon vino bianco, come un Sauvignon o un Pinot Grigio. Grazie alla loro freschezza ed acidità, questi vini si sposano molto bene con il sapore deciso del baccalà.

Il baccalà mantecato è senza dubbio uno dei piatti più apprezzati e conosciuti del nostro menù sarà perché appunto lo proponiamo sempre in abbinamenti diversi o semplicemente perché è buonissimo, ma così è.